Per Otodi il problema delle liste d’attesa va affrontato nell’immediato con il finanziamento di prestazioni aggiuntive. Indispensabile poi ridurre la burocrazia, liberando tempo al medico, e definire meglio la formazione degli specializzandi
Il 19 e 20 maggio a Mestre (Venezia) è in programma la terza Convention programmatica Otodi. A presiedere i lavori di questa edizione sono Andrea Miti (Mestre), Silvio Demitri (Treviso) e Corrado D’Antimo (Belluno).
La Convention è un momento di incontro per la società scientifica per approfondire argomenti di tipo clinico (quest’anno si parlerà di innovazione in ortopedia e traumatologia dell’arto superiore e di innovazione nell’allestimento della sala operatoria: digitalizzazione, imaging, letti operatori), ma anche di tipo organizzativo e gestionale, sui quali abbiamo chiesto un confronto al presidente Otodi Vincenzo Caiaffa.
Dalla carenza di personale (non solo ortopedico) alle liste d’attesa, dalla formazione degli specializzandi fino alla burocrazia che sottrae troppe ore di lavoro ai chirurghi: sono queste le attuali criticità del Sistema sanitario nazionale.